Sei affamato dopo la tua giornata di mare e non sai cosa preparare? Ecco qui qualche piatto evergreen da provare direttamente dalla squadra Samboat.
Arrivano in direttissima sul blog le Sam ricette! Test per un format innovativo, che potrebbe dare il lancio ad una nuova categoria per i buongustai a bordo. Pensato per le tue giornate in barca, per darti un’idea generale di cosa preparare ai tuoi ospiti, e come fare bella figura ai fornelli.
Cominciamo con una premessa, che come ben sai la cucina in una barca, se non in uno yacht di 30 metri, é ristretta, poco confortevole, non abbastanza munita, ma soprattutto in continuo movimento! Però una volta superate tutte queste problematiche la bella figura con la cena a poppa in alto mare è assicurata.
Abbiamo dunque deciso di intervistare Andrea, un giovane cuoco con grande esperienza in mare e farci consigliare 4 piatti da leccarsi i baffi che hanno lasciato il segno durante le sue traversate.
Thierry di Samboat: Ciao Andrea, prima di iniziare con l’intervista, ti volevamo chiedere cosa pensi della cucina nell’universo nautico?
Andrea: Ciao Thierry! Se vogliamo la cucina a bordo è anche per certi versi più affascinante, “l’impiattamento” non ha un ruolo fondamentale, si riscoprono i veri sapori del mare. Ovviamente non mi riferisco a navi o grandi imbarcazioni, ma in particolar modo nelle barche di taglia ridotta, o come le barche a vela che fanno il giro del mondo. Ammiro queste persone che sono sole in alto mare, in mezzo al nulla, e nonostante il mare mosso, vuoi per piacere, vuoi per necessità, accettano quotidianamente la sfida dei fornelli.
Thierry di Samboat: C’è qualche tecnica o abitudine che ti colpisce?
Andrea: Ovviamente non posso non citarti il grande Soldini e l’utilizzo della sua pentola a pressione. In effetti è una pratica che viene spesso “snobbata” in cucina ma crea varie possibilità da non prendere alla leggera.
(*Se non conosci Soldini, non esitare a leggere il nostro articolo sulla sua ultima impresa da velista)
Per una scelta pratica abbiamo deciso di non precisare le quantità, ma il mero procedimento culinario, ma ora bando alle ciance e passiamo ai famosi piatti:
1 #L’intramontabile – Le cozze alla tarantina
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Innanzitutto, pulisci le cozze sotto l’acqua e togli con un coltellino la barbetta e le impurità. Passa al secondo step e prendi un tegame, dove mettere olio extravergine e spicchio d’aglio, lascialo imbiondire per poi aggiungere le cozze, con un ciuffetto di prezzemolo intero, sfumando il tutto con qualche goccia di vino bianco.
Tieni coperto il tutto con un coperchio fino a che non si schiudono completamente. Una volta schiuse procedi alla filtrazione delle cozze, con un colino da setaccio ristretto, per eliminare le impurità.
Nel mentre, munisciti di un altro tegame olio aglio e peperoncino (possibilmente fresco e senza semi), aggiungi i pomodori freschi pelati, da lasciar cuocere per circa 5 minuti. Dopo di che versa le cozze nel sugo.
Ultimo passaggio tagliare un po’ di prezzemolo finemente e aggiungere una macinata di pepe.
Il tocco in più: Se possiedi un altro fornello a parte preparare una padella sempre con olio ed aglio, affetta il pane, e abbrustolisci il tutto per dare vita alle tue bruschette doc.
2 #Terraescogli – Linguine ai gamberetti e zucchine
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Per prima cosa pulisci i gamberetti, sciacqua per bene, taglia la testa, le zampe, sguscia la coda ed il carapace e svuota l’intestino. Le zucchine invece, vanno spuntate e tagliate a concassé. Prepara una padella con olio e scalogno tagliato, fallo rosolare, aggiungi le zucchine con un po’ di sale e pepe. Dopo qualche minuto aggiungi i gamberi, sfumati con un po’ di bianco. Mentre il vino bianco sfuma sciogli lo zafferano nell’acqua calda, aggiungilo al condimento in padella una volta che il vino è evaporato. Mescola bene il tutto, per chi preferisce, può aggiungere un cucchiaio di panna fresca.
Nel mentre fai cuocere la pasta in acqua salata, per poco meno di tre quarti di cottura, dopo di ché, scola la pasta conservando un po’ di acqua di cottura, e completa la cottura in padella, aggiungendo l’acqua ad occorrenza. Completa il piatto con una spolverata di prezzemolo.
E voilà!
3 #IlPescato – L’insalata di polpo e patate
<< In qualità di pescatore subacqueo sfortunato, capita spesso che tra le mie prede risplendono principalmente polpi, fortunatamente una volta accostati alle patate danno vita ad una deliziosa insalata>>
Comincia dalle patate, che vanno lavate ed immerse in una pentola con acqua fredda. Poi messe a bollire per 30-40 minuti, in base alla grandezza del tubero. Per pulire il polpo, rigira e svuota la testa, con un coltellino togli il dente, poi passa agli occhi, sciacqualo e sbattilo con un martelletto se fresco (vivo).
In un secondo momento, prepara un pentolone con acqua abbondante e foglie di alloro, portando l’acqua a bollire. Immergi solo i tentacoli del polpo per 2-3 volte in modo che siano ben arricciati. Dopo di che, inserisci tutto il polpo, copri facendo cuocere per circa 40 minuti (ogni mezzo chilo di polpo 25 minuti). Una volta cotte le patate, scolale e pelale. Taglia il tutto a piacere (io sono un’amante dei cubetti) e metti tutto insieme con un condimento preparato a monte di sale, olio, succo di limone e pepe. Mescola il tutto e aggiungi il prezzemolo tritato alla fine.
4 #FacileEspresso-La frittura di baccalà
<< Veloce, intenso ma soprattutto squisito! Il baccalà fritto non può mancare in barca, fidati>>
Pulisci il baccalà, (ognuno con la sua propria tecnica), taglia il baccalà a fette spesse circa 4 cm, quelle più lunghe falle a metà; infarina i tocchi. Versa l’olio in un padella. Friggi pochi pezzi per volta per circa 5-6 minuti. Una volta ben dorati scolali su un foglio per assorbire l’olio. Aggiunta di sale e limone a piacere.
Speriamo che queste ricette ti siano d’aiuto nei momenti di difficoltà, in caso contrario ti ricordiamo un antico detto che definisce la cucina l’arte dell’arrangiarsi con quello che si ha.
Ed adesso che hai le ricette in tasca cosa manca? Forse la barca? Se stai cercando una barca vieni a dare un occhiata alla nostra offerta.
Infine prima di salutarti ti vogliamo lasciare con un ultima domanda… tra le ricette di Andrea quale proveresti a replicare durante le tue vacanze in barca? Commenta qui sotto e facci sapere se questo format ti è piaciuto!