Diamo per scontato che la Sardegna e la Sicilia da sole son capaci di farci sognare per tutta la vita… Partiamo quindi con le isole dette “minori” ma non per questo banali!
1° La Maddalena
La Maddalena e l’intero arcipelago sono compresi all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, un’area protetta marina e terrestre di interesse nazionale e comunitario. Rinomata località turistica, ha nel suo territorio molte spiagge, come la celebre Spiaggia Rosa, arenile a massima protezione ambientale situato a nord ovest dell’Arcipelago nell’isola di Budelli, celebre per essere stata il set del film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni. L’arcipelago è noto anche per essere stato l’ultima dimora dell’Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi che costruì, a Caprera la famosa “Casa bianca”, oggi casa Museo aperta al pubblico e dove si può visitare la tomba dove riposa.
2° Salina
Salina è un’isola dell’arcipelago delle Isole Eolie, è la seconda per estensione e per popolazione dopo Lipari. L’attuale nome deriva invece da un laghetto presente nella frazione di Lingua del Comune di S. Marina di Salina, dal quale si estraeva il sale. Dagli scavi sono emersi insediamenti risalenti all’età del bronzo e un’alternanza di periodi di completo abbandono con altri di forte sviluppo. Ritrovamenti presso Santa Marina mostrano un notevole insediamento attorno al IV secolo a.C. Attorno al VII secolo d.C. Salina fu l’isola delle Eolie più popolate, perché i vulcani di Lipari erano in attività. Le invasioni arabe la resero deserta finché, attorno al XVII secolo, tornò a popolarsi. Salina è l’isola più fertile delle Eolie e ricca d’acqua; vi si coltivano uve pregiate dalle quali si ricava la Malvasia delle Lipari, un vino di sapore dolce, e capperi che sono esportati in tutto il mondo. Nel 1980 è stato istituito il parco regionale di Salina e nel 1981 la Riserva naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri. Sull’isola sono state girate alcune scene del film Il postino (1994), l’ultima pellicola interpretata da Massimo Troisi.
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3° L’isola d’Elba
L’isola d’Elba è la più grande delle isole dell’Arcipelago Toscano, e la terza più grande d’Italia. L’isola era già abitata durante il Paleolitico. Famosa per il “soggiorno” di Napoleone Bonaparte. Ricca di spiagge e scogliere, l’isola d’Elba offre un’ampia scelta per le immersioni subacquee, spaziando da immersioni accessibili ai principianti a quelle più impegnative. Alcuni esempi sono: Relitto di Pomonte (42°44′35.4″N 10°07′06.6″E), vicino allo Scoglio dell’Ògliera, posato ad una profondità di soli 10 metri sul fondale sabbioso, adatto anche ai neofiti della subacquea; Formiche della Zanca (42°48′19.8″N 10°07′35.4″E), ad ovest dell’isola vicino a Capo Sant’Andrea, una parete verticale dai 20 ai 40 metri ricca di gorgonia rossa; Capo Stella, un’immersione impegnativa fino a 41 metri ricca di cernie, murene, gorgonie rosse e corallo rosso; Scoglietto di Portoferraio, un’immersione su una franata tra i 20 e i 35 metri, con scarsa corrente. Ricca di barracuda anche in numero considerevole, saraghi, orate, dentici, cernie, corvine, murene.
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4° Marettimo
È la più occidentale delle Egadi, L’isola oltre ad offrire la possibilità di tante escursioni per il trekking è anche il paradiso dei subacquei. Da non mancare: La meravigliosa Area Marina Protetta, il piccolissimo borgo di Marettimo. Le grotte principali dell’isola di Marettimo: Grotta del Tuono, Grotta della Pipa, Grotta del Cammello, Grotta Perciata, Grotta del Presepe e la Grotta degli Innamorati. Il castello di punta Troia: costruito dai saraceni come torre d’avvistamento nel XII secolo, e poi utilizzato dai normanni. La struttura attuale è del XVII secolo, quando gli spagnoli costruirono il castello aggiungendo una cisterna (poi utilizzata anche come prigione) ora è un osservatorio e studio delle foche monache. Le rovine delle case romane e di una chiesetta bizantina nel centro dell’isola a mezz’ora dal paese. Il Museo del mare, delle attività e delle tradizioni marinare, in cui sono esposti attrezzi da pesca, foto e memorie di giornalisti e scrittori con racconti della gente di mare dall’inizio del novecento. Le meravigliose calette: raggiungibili alcune a piedi e altre solamente in barca.
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5° Pantelleria
Pantelleria è un’isola siciliana situata al centro del Canale di Sicilia. La posizione geografica e la ricchezza del territorio hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua storia: l’hanno resa un immenso patrimonio di biodiversità del Mediterraneo. Per via mare Pantelleria offre naturali bellissimi gioielli di un paesaggio che affascina: un alternarsi di coste basse, frastagliate, quasi merletti sul mare, ora alte, a strapiombo che a volte danno posto a grotte quali quella di Cala Levante, delle Sirene, dei Palombi di Punta Ciaccazza. Se con la barca si giunge a Balata dei Turchi da una parte l’immensa distesa marina, dall’altra, in alto, il verde dei pini, il loro profumo unito a quello del rosmarino e della lavanda.
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6° Lampedusa
Lampedusa è l’isola italiana situata più a meridione, a metà tra Malta e Tunisia e geologicamente appartiene al continente africano. È la più estesa dell’arcipelago delle Pelagie e ha un clima mediterraneo con rare precipitazioni, unica fonte di acqua dolce. In estate è possibile raggiungerla grazie alle rotte aeree low cost, partendo da diverse città italiane, oppure con i traghetti in partenza dalla Sicilia. Lampedusa è molto amata dai turisti per le sue spiagge di sabbia bianca, per lo splendido mare azzurro e per i fondali incontaminati, perfetti per gli amanti delle immersioni.
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7° Stromboli
Isola dell’arcipelago dell’Eolie anticamente, chiamata Strummulu (la trottola) per la sua forma. È senza dubbio un’isola dal fascino particolare e misterioso, grazie soprattutto al celebre vulcano alto circa 926 mt che la domina ed è perennemente attivo, tanto attivo che l’isola può essere abitata solo in parte perché il materiale eruttivo viene rovesciato soltanto presso la Sciara del fuoco a nord-est dell’isola. La mancanza quasi totale di strade, il paesaggio dall’aspetto selvaggio, ma soprattutto, l’incombente vulcano che metodicamente ricorda la sua presenza con sbuffi di fuoco e lapilli, esercitano sul visitatore una strana e singolare attrazione. Protagonista del film di Rossellini, Stromboli terra di Dio (1950) che mette in evidenza la difficoltà di vivere in una terra così difficile, l’isola resta una delle mete più affascinanti e suggestive.
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